sabato 2 gennaio 2010

Un morto per infortuni ogni 2 minuti Ue, incidenti in casa e tempo libero (da Ansa)

Cala invece la mortalità in seguito ad infortuni stradali. 15 mld all'anno spesi per i ricoveri


ROMA - Ogni anno nell'Unione europea circa sette milioni di persone sono ricoverate in ospedale e 35 milioni giungono in pronto soccorso a causa di traumi o avvelenamenti conseguenti a incidente (soprattutto incidenti domestici o legati al tempo libero) o violenza: il che corrisponde ad una vittima per infortuni ogni due minuti. Il dato, pubblicato sul sito dell'Istituto superiore di sanità (Iss), è contenuto nel Rapporto europeo 'Injury Database 2009 Eurosafe'. L'associazione europea per la prevenzione degli infortuni e la promozione della sicurezza e la rete del sistema europeo di sorveglianza degli incidenti 'Injury DataBase' (IDB), supportati dalla Commissione Europea, presentano infatti il rapporto 2009 'Infortuni nell'Unione Europeà, contenente i dati rilevati dal sistema nel periodo 2005-07. L'Iss, coordinatore per l'Italia dell'IDB, ha reso disponibile sul proprio sito il rapporto, da cui emergono alcuni importanti risultati.
Dai dati, rileva l'Iss, emerge che i gruppi di popolazione a maggior rischio di incidente sono i bambini, gli adolescenti, gli anziani e gli utenti deboli della strada quali pedoni e ciclisti.
- UN MORTO OGNI DUE MINUTI IN EUROPA PER INFORTUNI: Dal rapporto emerge che nell'Ue ogni due minuti una persona muore per infortunio, per un totale di circa 250.000 morti per infortunio ogni anno. C'é però una forte differenza nei tassi di mortalità tra i Paesi dell'Unione e più di 100.000 persone ogni anno potrebbero essere salvate se ciascuno dei Paesi membri riducesse il proprio tasso di mortalità per infortuni al livello minimo di mortalità osservato tra i paesi dell'Unione.
- 15 MLD L'ANNO PER OSPEDALIZZAZIONE: Ogni anno un ammontare di almeno 15 miliardi di euro viene speso nell'Unione per il solo trattamento ospedaliero dei ricoverati per infortunio. Tre quarti degli infortuni avvengono per incidente domestico e del tempo libero.
- DIMINUISCONO INCIDENTI STRADALI: L'andamento della mortalità per infortuni stradali risulta particolarmente in diminuzione negli ultimi anni, e questo soprattutto grazie allo specifico programma comunitario del contrasto di questi eventi in corso di attuazione in tutti i paesi dell'Unione. Analoga riduzione si osserva nelle morti per incidente sul lavoro. Per gli infortuni domestici e del tempo libero il trend presenta invece una modesta riduzione, indice di una "tuttora difficile capacità di controllo del fenomeno". I dati sugli incidenti e la violenza, rileva l'Iss, possono essere ottenuti da un ampio spettro di fonti quali i rapporti di polizia, quelli dei servizi di emergenza non sanitaria (es. Vigili del Fuoco) e i dati assicurativi. Queste fonti sono però frammentarie e spesso incomplete. Al contrario, i dati ospedalieri costituiscono la fonte informativa più attendibile sugli infortuni. Tredici Paesi dell'Unione, tra cui l'Italia, tramite l'Iss e la rete di ospedali che con esso collaborano sul tema, stanno quindi raccogliendo dati sugli infortuni, secondo un formato comune europeo, nei servizi di emergenza ospedaliera. Questi dati, precisa l'Istituto, sono detenuti e diffusi dalla Direzione Generale Salute Pubblica della Commissione Europea. Ad oggi circa 350.000 accessi all'anno in pronto soccorso ospedaliero vengono registrati dall'IDB, consentendo di avere informazioni sul luogo e le circostanze dell'incidente.

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